EXPERIENCE

L'importanza dei motori elettrici in stalla

I motori Cima sono versatili, resistenti, e garantiscono prestazioni sicure e affidabili, per questi motivi si prestano ad essere impiegati nei più svariati settori dal settore agro-alimentare ai numerosi comparti industriali. Tra quelli che negli ultimi anni risultano in larga espansione e in continua evoluzione organizzativa e tecnologica, è doveroso citarne almeno due: quello agricolo e quello zootecnico, anche perché rappresentano aree di grande interesse internazionale per ottenere produzioni intensive su larga scala, che siano al tempo stesso profittevoli ed eco-sostenibili.
Ed è proprio nel settore zootecnico che i recenti cambiamenti in atto sottolineano fin dove si è spinta l'automazione "di nuova generazione".
Infatti la meccanizzazione negli allevamenti, e in particolare nel settore dei bovini da latte, sta fornendo un notevole contributo innovativo in alcune delle più importanti operazioni di gestione della stalla, con la proposta di soluzioni rivolte ad un più elevato livello di organizzazione del lavoro e al miglioramento del benessere dell’animale, da cui dipendono la qualità e la quantità della produzione di latte vaccino.
L’automazione della distribuzione della razione alimentare è certamente l'obiettivo più sorprendente raggiunto in questi ultimi anni, ma non è solo frutto della richiesta di ridurre il lavoro fisico dell’uomo, ma anche dall'esigenza di migliorare il livello di produttività degli animali, mantenendone la salute e  garantendo valori nutrizionali bilanciati. 
La somministrazione della razione alimentare con nastri distributori o ad erogazione robotizzata vengono oggi proposte dal mercato con soluzioni più o meno sofisticate e sono tutte finalizzate ad effettuare la distribuzione degli alimenti in un numero maggiore di volte nelle 24 ore, con un contenuto impegno di manodopera. Una  bovina in buone condizioni di salute di norma va verso la mangiatoia da 8 a 14 volte al giorno. Una ripartizione equilibrata dei pasti sulla giornata consente di mantenere la salute del rumine e di conseguenza della bovina. 
Va ricordato che per massimizzare l'assunzione di sostanza secca è possibile agire su più fattori: quello alimentare e quello gestionale. 
La distribuzione di quantità eccessiva di alimenti nella mangiatoia provoca il loro surriscaldamento, quindi un danno nutrizionale. 
Le bovine si impigriscono eccessivamente dopo la fase di alimentazione se la quantità di cibo o la composizione della razione non è ottimale, quindi per evitare che questo fatto incida poi sull'acidosi e sulla qualità del latte, si rende necessario non solo curare razioni calibrate, ma anche provvedere ad un numero di pasti adeguati. Per fare questo il supporto di mezzi meccanici e robot è fondamentale, perché garantisce alle bovine un approvvigionamento proporzionato e costante.
Tra le pratiche sempre più frequentemente adottate per il perfezionamento della fase di alimentazione del bestiame, ce n'è una che cerca addirittura di replicare meccanicamente lo stesso tipo di "movimento" che i bovini hanno da sempre all'atto del pasto. Infatti una strategia che si sta introducendo per raffinare ulteriormente il processo è quella di utilizzare dei robot che non solo riavvicinano il fieno alla mangiatoia, ma che lo alzano con frequenza ravvicinata, rivoltandolo, esattamente come i bovini naturalmente tendono a fare, appunto rimescolando il mangime con un movimento del collo dal basso verso l'alto. Questo semplice gesto dell'animale non è trascurabile. La miscelata risulta infatti più appetibile se rinfrescata e conseguentemente ciò permette di massimizzare l'ingestione di sostanza secca da parte dell'animale.
 
Le bovine da latte vengono identificate individualmente e alimentate con razioni appropriate da complesse apparecchiature dotate di motori elettrici e gestite elettronicamente. 
Anche sul fronte della mungitura delle grandi mandrie lattiere si è passati ad attività supportate meccanicamente, anche in questo caso il motore elettrico svolge un ruolo centrale per la gestione delle elettropompe. Il latte munto passa direttamente dalla mucca in serbatoi refrigerati di latte sfuso ed è pronto per la spedizione immediata.
Che dire poi del "benessere degli animali?" Questa è una delle ultime frontiere del "green": dotare le stalle dell'area "SPA" per gli animali, attrezzandole con delle grandi spazzole elettriche. Questa nuova pratica non risulta semplicemente un massaggio igienizzante, ma viene percepita dai bovini, come una vera pausa ludica molto gradita, configurandone tra l'altro anche le stesse dinamiche sociali all'interno del "branco felice". La spazzolatura quotidiana contribuisce a mantenere elevato il livello di igiene degli animali, favorendo la naturale dissipazione del calore corporeo e rimuovendo sporcizia e parassiti dalla loro cute. A molti potrebbe apparire un'attenzione eccessiva, ma ciò che la natura ci insegna viene anche confermato da alcune ricerche scientifiche, le quali hanno dimostrato che una regolare spazzolatura influisce positivamente sulla produzione di latte, sulla qualità delle carni e sul benessere delle vacche. Per compiere la loro funzione benefica igienizzante e massaggiante, queste enormi spazzole elettriche sono necessariamente dotate di motori robusti e potenti, in grado di resistere a sollecitazioni di forza davvero sorprendenti.
Ed eccoci all'ultimo, ma non meno cruciale, anello della catena "l'eliminazione delle deiezioni animali e dei rifiuti da stalla". Anche in questo campo delicato, i motori svolgono un ruolo determinante per garantire la pulizia e l'igiene della stalla. Già diverse aziende stanno proponendo macchinari elettrici complessi e idropulitrici efficienti per la pulizia e la sanificazione degli ambienti dedicati all'allevamento, aiutando gli operatori ad alleggerire il loro carico di lavoro e ottimizzando i risultati sul fronte della tutela della salute, sia degli animali che degli addetti stessi. Si tratta di macchinari sempre più performanti con motori potenti, adatti ad aspirare e al tempo stesso igienizzare le superfici.
CIMA è al fianco delle aziende che operano nel settore zootecnico in questa fase di evoluzione tecnologica e di grande sfida per un futuro più "green", offrendo tutto il proprio know how per la realizzazione dei motori più adatti alle diverse soluzioni.I motori Cima sono versatili, resistenti, e garantiscono prestazioni sicure e affidabili, per questi motivi si prestano ad essere impiegati nei più svariati settori dal settore agro-alimentare ai numerosi comparti industriali. Tra quelli che negli ultimi anni risultano in larga espansione e in continua evoluzione organizzativa e tecnologica, è doveroso citarne almeno due: quello agricolo e quello zootecnico, anche perché rappresentano aree di grande interesse internazionale per ottenere produzioni intensive su larga scala, che siano al tempo stesso profittevoli ed eco-sostenibili.
Ed è proprio nel settore zootecnico che i recenti cambiamenti in atto sottolineano fin dove si è spinta l'automazione "di nuova generazione".
Infatti la meccanizzazione negli allevamenti, e in particolare nel settore dei bovini da latte, sta fornendo un notevole contributo innovativo in alcune delle più importanti operazioni di gestione della stalla, con la proposta di soluzioni rivolte ad un più elevato livello di organizzazione del lavoro e al miglioramento del benessere dell’animale, da cui dipendono la qualità e la quantità della produzione di latte vaccino.
L’automazione della distribuzione della razione alimentare è certamente l'obiettivo più sorprendente raggiunto in questi ultimi anni, ma non è solo frutto della richiesta di ridurre il lavoro fisico dell’uomo, ma anche dall'esigenza di migliorare il livello di produttività degli animali, mantenendone la salute e  garantendo valori nutrizionali bilanciati. 
La somministrazione della razione alimentare con nastri distributori o ad erogazione robotizzata vengono oggi proposte dal mercato con soluzioni più o meno sofisticate e sono tutte finalizzate ad effettuare la distribuzione degli alimenti in un numero maggiore di volte nelle 24 ore, con un contenuto impegno di manodopera. Una  bovina in buone condizioni di salute di norma va verso la mangiatoia da 8 a 14 volte al giorno. Una ripartizione equilibrata dei pasti sulla giornata consente di mantenere la salute del rumine e di conseguenza della bovina. 
Va ricordato che per massimizzare l'assunzione di sostanza secca è possibile agire su più fattori: quello alimentare e quello gestionale. 
La distribuzione di quantità eccessiva di alimenti nella mangiatoia provoca il loro surriscaldamento, quindi un danno nutrizionale. 
Le bovine si impigriscono eccessivamente dopo la fase di alimentazione se la quantità di cibo o la composizione della razione non è ottimale, quindi per evitare che questo fatto incida poi sull'acidosi e sulla qualità del latte, si rende necessario non solo curare razioni calibrate, ma anche provvedere ad un numero di pasti adeguati. Per fare questo il supporto di mezzi meccanici e robot è fondamentale, perché garantisce alle bovine un approvvigionamento proporzionato e costante.
Tra le pratiche sempre più frequentemente adottate per il perfezionamento della fase di alimentazione del bestiame, ce n'è una che cerca addirittura di replicare meccanicamente lo stesso tipo di "movimento" che i bovini hanno da sempre all'atto del pasto. Infatti una strategia che si sta introducendo per raffinare ulteriormente il processo è quella di utilizzare dei robot che non solo riavvicinano il fieno alla mangiatoia, ma che lo alzano con frequenza ravvicinata, rivoltandolo, esattamente come i bovini naturalmente tendono a fare, appunto rimescolando il mangime con un movimento del collo dal basso verso l'alto. Questo semplice gesto dell'animale non è trascurabile. La miscelata risulta infatti più appetibile se rinfrescata e conseguentemente ciò permette di massimizzare l'ingestione di sostanza secca da parte dell'animale.
 
Le bovine da latte vengono identificate individualmente e alimentate con razioni appropriate da complesse apparecchiature dotate di motori elettrici e gestite elettronicamente. 
Anche sul fronte della mungitura delle grandi mandrie lattiere si è passati ad attività supportate meccanicamente, anche in questo caso il motore elettrico svolge un ruolo centrale per la gestione delle elettropompe. Il latte munto passa direttamente dalla mucca in serbatoi refrigerati di latte sfuso ed è pronto per la spedizione immediata.
Che dire poi del "benessere degli animali?" Questa è una delle ultime frontiere del "green": dotare le stalle dell'area "SPA" per gli animali, attrezzandole con delle grandi spazzole elettriche. Questa nuova pratica non risulta semplicemente un massaggio igienizzante, ma viene percepita dai bovini, come una vera pausa ludica molto gradita, configurandone tra l'altro anche le stesse dinamiche sociali all'interno del "branco felice". La spazzolatura quotidiana contribuisce a mantenere elevato il livello di igiene degli animali, favorendo la naturale dissipazione del calore corporeo e rimuovendo sporcizia e parassiti dalla loro cute. A molti potrebbe apparire un'attenzione eccessiva, ma ciò che la natura ci insegna viene anche confermato da alcune ricerche scientifiche, le quali hanno dimostrato che una regolare spazzolatura influisce positivamente sulla produzione di latte, sulla qualità delle carni e sul benessere delle vacche. Per compiere la loro funzione benefica igienizzante e massaggiante, queste enormi spazzole elettriche sono necessariamente dotate di motori robusti e potenti, in grado di resistere a sollecitazioni di forza davvero sorprendenti.
Ed eccoci all'ultimo, ma non meno cruciale, anello della catena "l'eliminazione delle deiezioni animali e dei rifiuti da stalla". Anche in questo campo delicato, i motori svolgono un ruolo determinante per garantire la pulizia e l'igiene della stalla. Già diverse aziende stanno proponendo macchinari elettrici complessi e idropulitrici efficienti per la pulizia e la sanificazione degli ambienti dedicati all'allevamento, aiutando gli operatori ad alleggerire il loro carico di lavoro e ottimizzando i risultati sul fronte della tutela della salute, sia degli animali che degli addetti stessi. Si tratta di macchinari sempre più performanti con motori potenti, adatti ad aspirare e al tempo stesso igienizzare le superfici.
CIMA è al fianco delle aziende che operano nel settore zootecnico in questa fase di evoluzione tecnologica e di grande sfida per un futuro più "green", offrendo tutto il proprio know how per la realizzazione dei motori più adatti alle diverse soluzioni.